La formazione finanziata è una grande opportunità per la competitività delle imprese e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Si tratta di un’opportunità strategica: investire nello sviluppo e aggiornamento delle competenze dei propri dipendenti significa affrontare le sfide del mercato del lavoro. Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dagli enti bilaterali, dai fondi interprofessionali e dagli strumenti pubblici, le aziende possono accedere a programmi di formazione di alta qualità a costi contenuti o addirittura nulli.
Opportunità di formazione finanziata per le imprese
A livello nazionale, i fondi interprofessionali rappresentano uno strumento fondamentale per finanziare piani formativi destinati ai lavoratori dipendenti. Ogni fondo è dedicato a specifici settori o tipologie di impresa e pubblica periodicamente avvisi pubblici a cui è possibile aderire. Tra i fondi più attivi nel 2025 si segnalano Fonditalia, FondoConoscenza, FondoLavoro, Fondoprofessioni e FonTer.
I fondi offrono diverse tipologie di finanziamento, tra cui il Conto Formazione (o conto individuale) e avvisi specifici per progetti di formazione finanziata. Le tematiche promosse variano dall’innovazione tecnologica alla digitalizzazione, dalla sostenibilità alla green transition, dall’internazionalizzazione alla competitività sui mercati.
FondImpresa, ad esempio, ha lanciato un nuovo avviso con un budget di 40 milioni di euro per finanziare la formazione dei lavoratori, con un focus sulle competenze di base e trasversali, tra cui quelle digitali. Il programma è dedicato alle aziende che aderiscono al fondo e mira a consolidare la loro posizione competitiva attraverso percorsi formativi di alta qualità. Le domande di finanziamento possono essere presentate in tre finestre temporali: dal 6 maggio al 31 luglio 2025, dal 14 ottobre al 28 ottobre 2025 e dal 10 marzo al 24 marzo 2026.
Nel Veneto, ad esempio, la Regione offre opportunità di formazione continua in collaborazione con il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+). Questa iniziativa, supportata da un investimento di 20 milioni di euro, si rivolge a una vasta platea che include dipendenti, titolari di azienda, coadiuvanti d’impresa, professionisti autonomi e liberi professionisti. I temi approfonditi includono sostenibilità ambientale, Cybersecurity, Intelligenza Artificiale, digitalizzazione, automazione, economia circolare, efficienza energetica e welfare aziendale.
Un altro esempio è Centoform, ente di formazione di riferimento in Emilia-Romagna che offre opportunità di formazione finanziata a giovani, professionisti e imprese, preparandoli ad affrontare le sfide del futuro con competenze all’avanguardia. Accreditato dalla Regione Emilia-Romagna, Centoform opera con sedi a Cento, Parma, Bologna e Ferrara, erogando corsi altamente qualificanti finanziati attraverso fondi regionali, PNRR e fondi interprofessionali. Questi corsi sono progettati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, con un focus particolare sulla Green Transition, l’economia circolare e la Digital Transformation.
Le imprese possono accedere alla formazione finanziata anche tramite strumenti pubblici come il Fondo Nuove Competenze e bandi regionali e iniziative europee orientate allo sviluppo delle competenze per l’innovazione e la transizione verde.
Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è destinato proprio a corsi di formazione aziendale sui temi della transizione digitale ed ecologica, rimborsando il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza fino a un massimo di 200 ore.
Come accedere alla formazione finanziata
Per beneficiare della formazione finanziata, le imprese devono innanzitutto aderire a un fondo interprofessionale. L’adesione è gratuita e non vincolante e consente di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal fondo per la realizzazione di piani formativi.
I fondi interprofessionali finanziano diverse tipologie di formazione, tra cui:
- voucher formativi: buoni per finanziare la formazione professionale e continua di lavoratori dipendenti e autonomi;
- bonus formazione: finanziamenti statali per sostenere la formazione professionale del personale;
- finanziamenti a fondo perduto: sostegni economici che non prevedono l’obbligo di restituzione;
- credito d’imposta formazione: incentivo fiscale per le imprese che investono nella formazione.
Per partecipare ai bandi e agli avvisi dei fondi interprofessionali, le imprese devono presentare piani formativi che rispondano alle esigenze di sviluppo delle competenze e di innovazione. È fondamentale definire obiettivi chiari e misurabili, individuare i destinatari della formazione e scegliere i corsi e i docenti più adatti.
Formazione finanziata come investimento per il futuro del lavoro
La formazione finanziata consente di aumentare la produttività, migliorare la qualità del lavoro, rafforzare la competitività e favorire l’engagement e la retention dei dipendenti. In un contesto in cui le competenze digitali, la Sostenibilità e l’Intelligenza Artificiale assumono un ruolo sempre più centrale, la formazione continua si rivela un fattore determinante per il successo delle imprese e per la crescita professionale dei lavoratori.
La formazione deve sempre essere allineata agli obiettivi strategici dell’azienda. Si tratta di individuare le competenze necessarie per raggiungere i traguardi prefissati e di progettare percorsi formativi mirati.
Inoltre, la formazione non deve essere vista come un evento isolato, ma come un processo continuo di sviluppo professionale. Stimolare la curiosità, favorire la sperimentazione e creare una cultura dell’apprendimento sono elementi chiave per massimizzare l’impatto della formazione e per preparare l’azienda alle sfide del futuro.