La trasformazione digitale delle organizzazioni non è soltanto una questione tecnologica, ma soprattutto un percorso culturale e organizzativo. Anche in presenza di risorse e strumenti adeguati, l’efficacia della formazione digitale può essere ostacolata da numerose barriere interne.
Secondo il report “Le nuove sfide della formazione: dal reskilling alla valorizzazione delle competenze nascoste” degli Osservatori Digital Innovation, molte imprese riscontrano ancora forti difficoltà nel promuovere l’upskilling e il reskilling, a causa di fattori culturali, operativi e di governance. Comprendere e affrontare questi ostacoli è il primo passo per trasformare l’apprendimento in un vero asset strategico. È una sfida complessa, ma indispensabile. Le aziende che affrontano ostacoli culturali, operativi e di governance con visione e metodo riescono a costruire un ambiente favorevole all’apprendimento continuo.
Un ecosistema formativo solido si fonda sulla cultura del miglioramento continuo e sull’integrazione della formazione nel lavoro quotidiano, e richiede il coordinamento tra tutte le funzioni aziendali.
Solo così la formazione digitale potrà trasformarsi da costo percepito a investimento strategico.
Gli ostacoli culturali alla formazione digitale
Le barriere culturali rappresentano una delle sfide principali alla diffusione della formazione digitale. Questi ostacoli derivano da percezioni, atteggiamenti e convinzioni radicate che frenano la motivazione ad apprendere e il cambiamento organizzativo.
Per comprendere l’origine degli ostacoli culturali, è utile esaminare alcune delle manifestazioni più frequenti.
- Paura del cambiamento: molti lavoratori temono che la digitalizzazione porti alla sostituzione del proprio ruolo.
- Sfiducia nella tecnologia: scarsa conoscenza degli strumenti digitali genera resistenza e disinteresse.
- Mancanza di mindset evolutivo: in assenza di una cultura del miglioramento continuo, la formazione viene vista come un’imposizione e non come un’opportunità.
Per superare le barriere culturali è fondamentale agire su più livelli con interventi mirati.
- Promuovere una leadership formativa e inclusiva, che guidi con l’esempio e comunichi il valore dell’apprendimento.
- Lanciare campagne di sensibilizzazione interna sui benefici dell’upskilling.
- Attivare percorsi di coaching per supportare il cambiamento culturale.
I limiti operativi
Anche quando la cultura è favorevole, la formazione digitale incontra spesso ostacoli di tipo gestionale e organizzativo. Si tratta di limiti legati alla mancanza di tempo, strumenti, processi o risorse dedicate alla formazione.
Tra le problematiche più comuni legate ai vincoli operativi troviamo.
- Assenza di tempo: i dipendenti non riescono a dedicare tempo alla formazione durante l’orario di lavoro.
- Scarsa integrazione nei processi: l’apprendimento non è integrato nelle attività quotidiane.
- Mancanza di misurazione dell’impatto: i percorsi formativi non vengono monitorati in modo strutturato.
Affrontare i limiti operativi richiede un ripensamento della progettazione formativa e del modo in cui viene erogata.
- Progettare formazione integrata nel flusso di lavoro (es. microlearning, coaching on-the-job).
- Assegnare KPI specifici a ogni iniziativa formativa.
- Introdurre sistemi LXP (Learning Experience Platform) per personalizzare e ottimizzare l’esperienza di apprendimento.
Governance disallineata
La mancanza di coordinamento tra i diversi attori aziendali può compromettere l’efficacia delle iniziative di formazione digitale. Una governance disallineata impedisce la visione strategica necessaria per far evolvere in modo coerente le competenze dell’organizzazione.
Le situazioni più frequenti che indicano un problema di governance includono le seguenti.
- HR, IT e business operano a silos: ognuno pianifica in autonomia, generando duplicazioni e incoerenze.
- Assenza di una regia unificata: le decisioni sui piani formativi non sono condivise a livello strategico.
- Formazione non legata al piano industriale: i contenuti risultano poco rilevanti per la direzione aziendale.
Superare questi ostacoli alla formazione digitale richiede una governance strutturata e collaborativa.
- Creare una cabina di regia interfunzionale per governare i percorsi formativi.
- Introdurre un digital skill inventory condiviso per monitorare lo sviluppo delle competenze.
- Collegare ogni investimento formativo agli obiettivi strategici e ai risultati di business.
Fonte: Osservatorio Agenda Digitale – Piano Triennale ICT; Harvard Business Review.
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Glossario
- Formazione digitale
- Percorsi di apprendimento che utilizzano strumenti e contenuti digitali per lo sviluppo delle competenze.
- Upskilling
- Aggiornamento delle competenze per rispondere all’evoluzione del ruolo attuale.
- Reskilling
- Riqualificazione per assumere un nuovo ruolo, spesso richiesto dalla trasformazione tecnologica.
- Leadership formativa
- Stile di leadership che promuove e valorizza l’apprendimento come parte integrante della strategia.
- Microlearning
- Metodo formativo basato su contenuti brevi e specifici, fruibili in momenti brevi durante il lavoro.
- LXP (Learning Experience Platform)
- Piattaforma formativa che personalizza l’apprendimento in base al ruolo, alle preferenze e agli obiettivi.
- KPI formativi
- Indicatori chiave di performance usati per valutare l’efficacia dei percorsi di apprendimento.
- Digital skill inventory
- Catalogo aggiornato delle competenze digitali presenti in un’organizzazione.
- Cabina di regia interfunzionale
- Gruppo di coordinamento composto da rappresentanti di diverse funzioni aziendali, responsabile della governance delle iniziative formative.